Dopo la prenotazione di un volo EasyJet per la Sicilia, mia madre intende contattare il servizio clienti via telefono. Le risposte ai suoi quesiti erano online ma – per semplicità – facciamo finta di dimenticarlo.
Dicevamo, mia madre si collega al sito EasyJet, cerca un numero di telefono per contattarli e trova una di quelle simpatiche numerazioni 899XXXYYY. Pur conscia del rischio, tenta di chiamarli da rete fissa; risposta: “l’utente non è abilitato al tipo di chiamata richiesta”. Prova qundi a chiamare il simpatico 899XXXYYY da rete mobile, ancora invano. Chiama quindi il 187 per chiedere di sbloccare le chiamate ai numeri di tariffazione speciale. Telecom Italia risponde l’abilitazione a tali numeri è già attiva.
Mia madre chiama il sottoscritto. Provo a contattare il già menzionato 899XXXYYY con il mio cellulare, ma interrompo la conversazione appena ascolto il prezzo: 1,6€/min. Infine, cerco il numero del servizio clienti EasyJet inglese, un normalissimo +44ZZZ, chiamo con VoipStunt (che è il mio operatore di rete fissa), ottengo le risposte che mia madre cercava, spendo 0€.
In sostanza, dall’Italia, contattare il servizio clienti EasyJet inglese è gratis, mentre contattare quello italiano – quando funziona – costa fino a 15 €, a causa della tariffazione speciale.